Giro dei Paesi Baschi 2025, Presentazione Percorso e Favoriti Prima Tappa: Vitoria/Gasteiz – Baskonia/Alavés (16,5 km, crono)

Al Giro dei Paesi Baschi 2025 si fa subito sul serio. La prima tappa, in programma lunedì 7 aprile, sarà infatti una cronometro individuale che potrebbe rappresentare un capitolo subito importanti nel romanzo della classifica generale della gara di livello WorldTour che andrà in scena sulle strade del nord della Spagna. Il tracciato della prova, che misura 16,5 chilometri, avrà partenza e arrivo nella città di Vitoria/Gasteiz e nell’arco del suo svolgimento presenterà anche qualche saliscendi, che andrà ben interpretato dai corridori che andranno a caccia di un risultato parziale importante e che non vorranno perdere tempo rispetto ai rivali per la generale.
ORARIO DI PARTENZA PRIMO CORRIDORE: 14:15
ORARIO DI ARRIVO ULTIMO CORRIDORE (PREVISTO): 17:42
DIRETTA TV E STREAMING: 15:30-18:00 Eurosport 1, Eurosport, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #Itzulia2025
Percorso Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2025
Si parte dal centro di Vitoria/Gasteiz e, per la precisione, dai dintorni della Fernando Buesa Arena, palazzetto molto noto agli appassionati di pallacanestro. Dopo tre chilometri pianeggianti, i corridori dovranno affrontare la salitella di Arzubiaga (1 km al 2,8 per cento di pendenza media), che è stata categorizzata anche come Gran premio della Montagna dagli organizzatori. Di brevi tratti in salita, leggera, ce ne saranno altri, in rapida successione, almeno fino alla boa di metà gara, quando si inizierà poi a fare ritorno verso la Buesa Arena.
La seconda metà di gara sarà decisamente più filante e i corridori porteranno con loro molta velocità negli ultimi tratti del percorso, che saranno però caratterizzati da diverse curve. L’arrivo è posto proprio in prossimità della “casa” della squadra di pallacanestro del Baskonia e verrà raggiunto dopo aver percorso tre chilometri, gli ultimi, interamente pianeggianti.
Favoriti Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2025
Negli anni Brandon McNulty (UAE Emirates XRG) è diventato uno specialista di prim’ordine delle cronometro ed è facile aspettarsi una sua prestazione di alto profilo in un contesto di questo genere. Lo statunitense ha firmato nel 2024 una serie di risultati notevoli contro il tempo e avrà la possibilità di ripetersi, spinto anche dalla possibilità di indossare la maglia di capolista della generale all’indomani. La squadra emiratina presenta poi in gara diversi corridori che possono nutrire ambizioni per il traguardo parziale; João Almeida non è corridore molto costante nelle cronometro, ma se la giornata è di quelle giuste è uomo da primissime posizioni; c’è poi Isaac del Toro, i cui limiti sono ancora tutti da comprendere, anche in questo esercizio, e c’è anche Felix Groβschartner, altro specialista di buon livello.
Similmente al discorso classifica generale, a far da contraltare alle ambizioni UAE ci sarà la Red Bull-Bora-hansgrohe, che si presenta con una formazione zeppa di punte. Rimanendo alla singola cronometro, Finn Fisher-Black ha le carte in regola per fare ottime cose, mentre andrà valutata la condizione, per uno sforzo simile, di Daníel Felipe Martinez, comunque già buon protagonista qualche giorno fa al Gp Indurain 2025. Molta attesa gravita intorno a Florian Lipowitz, le cui qualità da “passista” sono ancora tutte da inquadrare, mentre Aleksandr Vlasov ha le carte in regola per una prestazione quantomeno in linea con gli altri uomini di classifica.
Fra i favoriti dell’intera corsa e fra i corridori che affronterà sicuramente la prova al massimo delle sue possibilità c’è Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), l’anno scorso terzo nella crono inagurale di questa stessa competizione. Il percorso, quasi integralmente pianeggiante, non gli dice benissimo, ma il danese è ormai diventato una garanzia in prove di questo tenore. Da vedere invece quale potrà essere l’atteggiamento di Ben Healy (Ef Education-EasyPost), che in termini di valore assoluto è corridore che, su una distanza simile, potrebbe anche sfoderare numeri da campione: l’irlandese potrebbe però anche preferire le tappe successive, molto adatte alle sue caratteristiche, e magari gestire le energie proprio in funzione dei prossimi giorni.
Brevi corse a tappe e cronometro di media lunghezza sono stati in passato pane molto gradito per l’appetito di Maximilian Schachmann (Soudal Quick-Step): il tedesco non torna da tempo sui livelli che l’hanno portato a vincere due Parigi-Nizza, ma il cambio di maglia sembra avergli restituito morale e un po’ di brillantenzza. La squadra belga può contare anche su Ilan van Wilder, corridore di buon livello, che ha sicuramente nelle corde una buona prestazione. Attenzione poi al colombiano Harold Tejada, che nelle ultime stagioni ha saputo fare buone cose nelle cronometro, anche se il percorso non è del tutto adatto a lui. Ci sono poi alcuni cavalli da tiro adattissimi per la pianura, che potrebbero andare a caccia di soddisfazioni personali: uno di questi è Bruno Armirail (Decathlon Ag2R La Mondiale), gran pedalatore, così come Victor Campenaerts (Visma|Lease a Bike), che nelle ultime uscite è parso in buona condizione. Compagno di squadra di quest’ultimo è poi Ben Tulett, che arriva nei Paesi Baschi sulla spinta degli ottimi risultati recenti e che a cronometro in passato ha saputo cogliere qualche discreto piazzamento, così come ha saputo fare Wilco Kelderman, sempre a caccia di quella vittoria che gli manca ormai da un decennio.
Buono specialista è anche il francese Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels), così come lo sarebbe Ethan Hayter (Soudal Quick-Step): il britannico non si esprime sui livelli dei tempi d’oro da parecchio, ma c’è sempre la possibilità che torni a farlo, sulla spinta anche dei nuovi colori indossati. Un occhio andrà dato all’esperto Nelson Oliveira e al rampante Pablo Castrillo (Movistar), al vivace Mauro Schmid (Jayco-AlUla), al rientrante Julian Alaphilippe (Tudor), che però è più facile aspettarsi nella mischia delle successive, movimentate, tappe, al connazionale di quest’ultimo, francese, Romain Grégoire (Groupama-FDJ), dotato di un talento che potrebbe portarlo a emergere in un contesto di questo tipo, e infine all’uruguagio Eric Antonio Fagúndez (Burgos Burpellet BH), sempre più convincente con l’avanzare della carriera.
Borsino dei Favoriti Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2025
***** Brandon McNulty
**** João Almeida, Mattias Skjelmose
*** Ben Healy, Finn Fisher-Black, Maximilian Schachmann
** Bruno Armirail, Victor Campenaerts, Harold Tejada, Ilan van Wilder
* Isaac del Toro, Thibault Guernalec, Ethan Hayter, Daníel Felipe Martinez, Ben Tulett
Meteo Previsto Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2025
Soleggiato. Possibilità di precipitazioni: 10%. Umidità: 60%. Vento direzione SSO fino a 13 km/h. Temperatura prevista: minima 6°, massima 20°.
Maggiori insidie Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2025
Non ci sarà la pioggia e questo toglie sicuramente diverse preoccupazioni ai corridori, che dovranno però fare molta attenzione alle tante curve presenti lungo il percorso. Sarà importante, quindi, mettere molto giudizio nella guida della bicicletta, riuscendo comunque a trovare subito il ritmo giusto di pedalata, considerando il percorso molto veloce e un chilometraggio che non permette grandi rimonte, in caso la partenza non sia delle migliori.
Altimetria e Planimetria Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2025
Cronotabella Prima Tappa Giro dei Paesi Baschi 2025
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